6 mag
All'interno della tre giorni di seminari Thalassophilia!, organizzata da Estela Yachting a Palma de Mallorca, il panel “Small Things That Matter” ha offerto uno spazio di confronto sul contributo quotidiano che il mondo dello yachting può dare alla sostenibilità. L’incontro, tenutosi il 1° maggio, è stato moderato dal comandante Pietro Borgo e ha coinvolto i comandanti Lucio Prosperi e Riccardo Del Prete, membri di Italian Yacht Masters.
Il panel ha posto l’attenzione non sulle grandi tecnologie del futuro, ma sulle piccole scelte del presente: pratiche che possono essere adottate immediatamente, con risultati concreti e misurabili. L’obiettivo è andare oltre la semplice osservanza delle normative — come quelle previste dal MARPOL — per promuovere comportamenti volontari capaci di fare la differenza.
Tra gli esempi condivisi: la sostituzione dell’illuminazione tradizionale con sistemi a LED a basso consumo, più efficienti rispetto alle soluzioni ad alto assorbimento ancora diffuse; l’adozione di dispenser per l’acqua potabile, per ridurre drasticamente l’uso di bottiglie in plastica monouso; e l’introduzione di sistemi più ordinati e funzionali per la raccolta differenziata dei rifiuti a bordo, anche durante lunghi periodi in mare.
Il comandante Lucio Prosperi ha raccontato come, a bordo del M/Y Yasmine of the Sea (83m), siano in uso da anni diverse soluzioni e tecnologie sostenibili, come ad esempio il sistema di sottovuoto per i rifiuti, che vengono poi refrigerati. Una misura semplice ma concreta per ridurre il volume dei materiali organici e plastici, migliorando la gestione quotidiana degli scarti e diminuendo la frequenza degli scarichi a terra, l’uso di filtri DPF per ridurre quasi totalmente le emissioni dei generatori e un nuovo Power management system che permette di ottimizzare il bilancio elettrico e quindi al minimo la necessità di accoppiare un secondo generatore e quindi diminuire i relativi consumi di carburante, lubrificante e filtri.
Nel Yasmine of the Sea l’uso delle bottiglie di plastica è ormai ridotto quasi a zero.
M/Y Yasmine of the Sea
Il comandante Pietro Borgo ha illustrato le soluzioni sostenibili integrate sin dalla fase progettuale del M/Y Moonflower (72m), una nuova costruzione diesel-electric. Tra le misure adottate figurano batterie al sale da 1 MW completamente riciclabili, motori elettrici che consentono una navigazione a zero emissioni per alcune ore, un sistema di Dynamic Positioning per minimizzare l’uso dell’ancora, oltre a generatori MAN a giri variabili per ottimizzare i consumi, sistemi di filtraggio dei gas di scarico con AdBlue e dell’olio motore con tecnologia Mic-Fil, oltre all’utilizzo di oli idraulici di origine naturale.
Il comandante Riccardo Del Prete ha infine condiviso la propria esperienza come comandante di superyacht a vela, sottolineando il ruolo centrale delle abitudini e della cultura di bordo nella riduzione dell’impatto ambientale. Tra gli accorgimenti adottati: il sistema di filtrazione dell’acqua e produzione di acqua minerale a bordo, che consente di eliminare completamente l’utilizzo di bottiglie in plastica. A questo si aggiunge una crescente attenzione all’acquisto di prodotti tendenzialmente green e/o biodegradabili: dai detergenti per la pulizia quotidiana della barca e degli interni, fino ai materiali utilizzati per interventi straordinari, come le vernici e gli antifouling. Scelte che, seppur spesso invisibili, contribuiscono in modo diretto alla riduzione dell’impatto ambientale complessivo delle attività di bordo.
Queste esperienze dimostrano come la sostenibilità possa essere costruita anche attraverso piccoli interventi quotidiani, se condivisi e adottati su larga scala.