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Un ambizioso progetto di restauro durato oltre sei anni ha visto protagonista lo schooner Vera Mary, una storica imbarcazione a vela di 22 metri risalente al 1932. Questo gioiello della nautica, acquistato dal re Giorgio V d’Inghilterra e donato a Sir Phillip Hunloke, skipper dello yacht reale Britannia e amico fidato del sovrano, è stato riportato al suo splendore presso il cantiere Valdettaro di Le Grazie, Portovenere (SP), sotto la guida esperta di Ugo Vanelo.
Il progetto, curato dai designer Marco Maggiani e Alessandro Paganini, ha previsto un approfondito studio sull’assetto, il bilanciamento dei pesi, il timone e la linea della barca in acqua, segnando l'inizio di un restauro integrale di altissimo livello. Tra le poche concessioni alla modernità, l’installazione di due motori ausiliari per facilitare le manovre di ormeggio. Gli interni, affidati ai maestri d’ascia Daniele Pollastri e Mimmo Tripodi, sono stati parzialmente riprogettati per ottimizzare i volumi, con un sapiente lavoro di redistribuzione dei locali tecnici, mantenendo però intatti gli arredi originali dell’epoca.
Questo prestigioso intervento conferma la dedizione del Cantiere Valdettaro alla conservazione delle imbarcazioni classiche, nonché il suo impegno nel collaborare con il mondo accademico locale. Due studenti della sede spezzina dell’Università di Genova hanno infatti partecipato attivamente al progetto, integrando studio e pratica in un’esperienza unica.
Il varo ufficiale di Vera Mary è previsto per venerdì 2 febbraio, un momento attesissimo per vederla solcare nuovamente le acque.